Il Festival del 1981 viene ricordato anche per la rinuncia ad apparire in video in extremis di Massimo Troisi che si rifiutò di tagliare alcune parti del suo monologo come imposto dagli organi di censura della Rai.
Nel pomeriggio della finale i testi che Troisi ha preparato per il suo intervento vengono letti dagli organizzatori; l'attore dovrebbe scherzare su argomenti intoccabili, tra cui l'Annunciazione e il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, in visita ai terremotati dell'Irpinia, Ma soprattutto Troisi manifesta l'intenzione di voler improvvisare: "Prenderò di mira i soliti bersagli, il potere verso il quale noi meridionali tremiamo. Comunque deciderò quando sarò in onda". La Rai propone al comico napoletano di tagliare le parti scabrose, di scrivere tutto l'intervento riducendo al minimo l'improvvisazione, di fare un solo intervento e non tre. Troisi non ci pensa due volte e se ne va da Sanremo. |
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