ALDO BALZANELLI


                     INTERVISTA  AL  GIORNALISTA  ALDO  BALZANELLI 

                                               DOCUFILM   " LA LINEA GIALLA " 

35  ANNIVERSARIO  DELLA STRAGE AVVENUTA ALLA STAZIONE DI BOLOGNA 2 AGOSTO 1980 

 


 

D.  Carissimo Aldo attraverso il documentario LA LINEA GIALLA quale Messaggio avete voluto trasmettere a coloro che non hanno vissuto questa Tragica Storia ?  


R.  Alla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, il più grave atto di terrorismo in Italia del Dopoguerra, sono state dedicate decine di libri, canzoni e documentari, ore e ore di trasmissioni televisive, migliaia di pagine di giornali, inchieste e analisi approfondite, omaggi e citazioni letterarie o cinematografiche, manifestazioni, dibattiti.

 E per questo era molto difficile aggiungere parole che non fossero già state dette o gridate. 

Non restava che affidarsi alla fantasia ed è questa la scelta che abbiamo fatto.

In passato abbiamo ascoltato con attenzione la voce dei politici, dei magistrati, degli imputati assolti o condannati, dei parenti delle vittime, dei testimoni, dei superstiti, dei soccorritori. 

Ma non abbiamo mai sentito la voce delle vittime.

Lo spirito che anima e guida il film LA LINEA GIALLA è riempire questo vuoto: raccontare una vita che avrebbe potuto esserci, se non fosse stata spezzata il mattino del 2 agosto 1980 senza un perché.

 Quella di Angela Fresu, la più piccola delle vittime, nemmeno tre anni, della quale è rimasta solo una fotografia. Abbiamo "sognato" la vita che avrebbe potuto avere e nella quale soprattutto i più giovani possano riconoscersi e immedesimarsi.

 

D.   Secondo Te per quale Ragione occorre sensibilizzare i Giovani alla Coscienza Civile nel nostro Paese ?

Perché senza memoria non c'è futuro.

 

D.  Come è avvenuto l'incontro con Valentina Lodovini ?  Invece come si è svolto l'incontro avvenuto con il mitico Guccini ?


R.  Emilio Marrese, che ha scritto soggetto e sceneggiatura, conosceva Valentina, le ha proposto il soggetto e di interpretare la protagonista. Lei ha subito accettato con entusiasmo.

 Guccini invece, oltre che mio, è molto amico dei due registi, Nene Grignaffini e Francesco Conversano e anche lui appena gli è stata fatta la proposta ha detto subito sì. 

È sceso da Pavana per interpretare il piccolo ruolo di un panettiere, ma ha detto che si è molto divertito.

 

D.  Aldo se dovessi definire in poche parole la città di Bologna dopo i fatti del 2 Agosto 1980 ?

 R. La strage alla stazione è una ferita che, nonostante siano passati 35 anni, per Bologna, ma non solo, non si è mai rimarginata. 

Prova ne è il fatto che a distanza di tanto tempo ogni anno migliaia di persone continuano a gremire il piazzale dove avviene la manifestazione per chiedere di sapere quel pezzo importante di verità che ancora non c'è.

 Il 2 agosto è una specie di spartiacque per la città, c'è un prima e un dopo il 2 agosto 1980.

 

D.   Una curiosità : Quale piatto ami Mangiare a Tavola ?  Quale Canzone ami ascoltare mentre viaggi oppure mentre sei a casa ? Qual è l' ultimo libro che hai letto ?  

Il mio piatto preferito sono, naturalmente, i tortellini.

 La musica che ascolto è quella degli anni Settanta (Beatles, Pink Floyd, Led Zeppelin…) e anche quella italiana (Jovanotti, Tiziano Ferro…), ma anche i pezzi che mi faccio "girare" dai cellulari delle mie due figlie.

 L'ultimo libro che ho letto è Il Regno di Carrère.

 

D.   Un ultima Domanda : Cosa vorresti insegnare a tuo Figlio perchè tali fatti non accadano più  

Che bisogna combattere per i propri diritti, ma bisogna farlo usando la ragione e mai la violenza.

 E che non ci si deve rassegnare mai nel chiedere di sapere come sono andate le cose.

 

                                                                                   Aldo  Balzanelli 

 

 

 

 

 



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