IL DOPO VUOTO
Predomina sempre più l'astensionismo elettorale se pensiamo che al referendum abrogativo del 17 Aprile 2016 si è recato alle urne il 33 % degli aventi diritto al voto , stimati secondo dati statistici in ben 16 milioni di cittadini elettori , che rappresentano la riserva di democrazia diretta , toccasana per le istituzioni democratiche presenti in un governo tecnico non eletto direttamente dai sovrani cittadini come ribadisce l'articolo 1 della Costituzione.
Sono sempre più indignato per l' arroganza di Matteo Renzi che ha invitato all'astensionismo elettorale i singoli cittadini , arrogandosi la sofferta scelta di non essersi recato alle urne per salvaguardare il Paese dalla demagogia e dal populismo , attaccando direttamente il governatore della Puglia Michele Emiliano.
Bisogna anche tener conto che la Basilicata ha risposto bene al quesito referendario se è stata l' unica regione a raggiungere il quorum elettivo , inviando il segnale agli amministratori locali e regionali , perchè i Lucani non vogliono nè che la Basilicata diventi la Libia Italiana nè che diventi Terra dei Fuochi.
Sono molto rammaricato del fatto che anche questo ennesimo referendum si sia concluso in un nulla di fatto e se serpeggia sempre più la mancata partecipazione a tematiche importanti della comune gente sulla tutela della salute e dell'ambiente.
Prepariamoci ad affrontare tempi sempre più difficili per le nuove generazioni.
Gianluigi Melucci
Peccato davvero x questo fallimento di democrazia diretta.
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