CANTON TICINO VUOLE MENO LAVORATORI TRANS FRONTALIERI



Con una rossa mela si è svolto il referendum "PRIMA I NOSTRI" nel Canton Ticino dove ha vinto il SI con il 58 % di voti espressi nella più autentica libertà democratica per limitare la circolazione dei lavoratori trans-frontalieri che si recano nelle ticinesi località per svolgere una dignitosa prestazione professionale oppure per svolgere studi presso le elvetiche università.

In effetti i cittadini elvetici non disdegnano la più ampia protezione della loro identità storica e territoriale attraverso questo referendum che , si spera , nella più sincera distensione politica con la sovrana U.E. non abbia effetti pratici attuabili mediante la chiusura delle frontiere ai lavoratori della dolente patria ove suona il più bel SI.

Comunque occorre tener conto di una manifestata volontà popolare nel voler realizzare un sempre più determinato protezionismo nell'attuare scelte economiche e sociali nei confronti dei soggetti non elvetici.

Mi auguro soltanto che i rapporti con gli altri stati europei non vengano compromessi con spiacevoli conseguenze sia per i cittadini ticinesi che per i lavoratori trans - frontalieri.

Gianluigi Melucci  


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