CARLO AZEGLIO CIAMPI (10 PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA)



Carissimo Carlo oggi mi sento orfano nei confronti di coloro che credono nell' orgoglio italiano , che sia ancora possibile realizzare un nuovo Risorgimento Italiano , che credono ancora nei valori della Resistenza Partigiana , che si sentono fieri quando si canticchia 

"L' Italia s è desta , dell' elmo di Scipio s è cinta la testa ...." per poi ritrovarsi in una solidale fratellanza italiana nella nostra bandiera tricolore.

Ho sempre apprezzato la tua gentile ironia , il senso del dovere , la fedeltà alle istituzioni democratiche , il tuo smisurato amore per la buona gente del Sud con la tua amata e riamata Franca.

A volte nell'ascoltare i notiziari e i giornali radio vengo preso da tale sconforto quando gli altri fratelli europei non prendono in considerazione la nostra bella Patria tanto da voler far la voce alta nel dire che l' Italia potrebbe benissimo vivere di turismo e cultura , essendo stata culla di civiltà in epoca rinascimentale.

Caro Carlo vorrei avere la tua virtù di sentirmi orgoglioso di essere figlio della Patria che ha dato i natali a Giambattista Vico ed Eugenio Montale.

Carissimo Carlo posso soltanto dirti che sei stato un lungimirante custode della Costituzione , super partes nell' essere uomo di Stato , lontano anni luce dagli odi di partito e dalle beghe elettorali.

Noi Giovani dobbiamo soltanto seguire il tuo mirabile Esempio e dobbiamo avere il coraggio di migliorarci sempre di fronte alle future generazioni.

Con partecipata stima ,  Gianluigi  Melucci  

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