Oggi ho avuto l'onore di poter dialogare in un interessante ed illuminante colloquio con la Dott.ssa Emilia Langella , ricercatrice confermata presso la facoltà di Agraria dell' Università degli Studi della Basilicata , autrice di pubblicazioni scientifiche quali "LA VALUTAZIONE DEL VALORE ECONOMICO RICREATIVO DELLA PESCA SPORTIVA IN BASILICATA " , originaria della ridente ed allegra Sarno che mi ha trasmesso un solare entusiasmo nel descrivere le problematiche che rendono l'istruzione un c.d. "bene di demerito" in quanto non si ha la capacità e la fiducia di investire nella scuola , nella pubblica ed obbligatoria istruzione nonchè nella ricerca tecnico-scientifica perchè , nel corso degli anni , non abbiamo avuto più il coraggio di rendere la Scuola Maestra della Vita , trovandosi di fronte alle nuove generazioni che non hanno la passione di sforzarsi ad acquisire basilari nozioni per attuarle nell'esistenza di tutti i singoli giorni , poichè hanno demandato le loro capacità e i loro talenti alle nuove tecnologie e alla rete con la quale siamo eternamente connessi , per cui non allenando la mente e il corpo in un continuo e costante sforzo intellettuale e materiale , perdiamo sempre più talenti giovani che non saranno più depositari di un innovativo e radioso sapere.
Inoltre Emilia mi racconta con un gentile sorriso il suo percorso di studi svoltosi presso l'università di Potenza per poi perfezionarsi tramite master post universitari attuati sia in Spagna che in Grecia dove ha potuto constatare sulla propria reale esperienza come vi sia una differenza tra le università italiane e le università straniere , dove esiste un piano di studi basato su una continua simbiosi tra l'acquisizione teorica delle nozioni e l' applicazione concreta di ciò che viene studiato e metabolizzato dal singolo studente che , un domani , dovrà confrontarsi con lo sfaccettato mondo del lavoro.
Poi le chiedo " Se ti dico che gli esami non finiscono mai cosa mi risponderesti ? " e lei con tenerezza che gli illumina il volto mi risponde - Eduardo è un genio perchè aveva mille volte ragione in quanto la vita stessa è un continuo e costante esame nei rapporti interpersonali , affettivi , familiari e lavorativi per cui non posso che ritrovarmi nelle aspirazioni , nei desideri e nei bisogni del personaggio di Guglielmo Speranza. -
Per poi commuoversi al pensiero dei suoi carissimi genitori che gli hanno insegnato importanti valori morali quali l'onestà , la lealtà e la sincerità per poi affermare con fierezza che vorrebbe riuscire a trasmettere alla sua bellissima figlia gli stessi identici valori nel pieno rispetto dell'autentica dignità della persona umana coltivando reali ed autentici rapporti familiari ed amicali basati sulla reale conoscenza delle persone verso le quali condividere determinate esperienze di vita che permettono sempre di crescere e migliorare in un continuo e costante confronto con il reale ed empirico universo.
Non posso fare altro che ringraziare per la cortese disponibilità la carissima Emilia verso la quale nutro una disinteressata ammirazione per le sue capacità e le sue innate doti.
Gianluigi Melucci
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