IL DOLORE DEL SISMA



".... e qui non possiamo cambiare treno , non possiamo saltare sull' Orient Express "  recitava qualche anno fa un insuperabile poeta della beat generation , così mi sento completamente addolorato nel sapere che sale a 294 vittime il bilancio dei morti nel sisma che ha colpito il Centro Italia in queste settimane.

Si percepisce nell'aria un' atmosfera dolorosa che ci fa soltanto comprendere che esiste un insuperabile egoismo umano in tutti noi che viviamo nel proscenio dell'esistenza.

Trascorso il caldo momento della solidarietà e della fratellanza adesso vengono posti alla comunità i veri problemi quali la speculazione edilizia , la mediocrità di approfittarsi del dolore di coloro che hanno perso i propri cari e lo scontrarsi tra poteri forti nella querelle tra Comuni rasi al suolo dal sisma e il Governo Nazionale che dovrebbe essere super partes nel tutelare quel legittimo interesse pubblico che deve essere la priorità nella risoluzione di problematiche economiche e sociali verso quei paesini che sono stati lesi nella loro identità storica e culturale.

Adesso dobbiamo andare sino in fondo , percorrendo il binario delle responsabilità , con molta fermezza e serietà altrimenti si ripropongono gli stessi identici problemi della ricostruzione post sisma come si è già verificato a L' Aquila nel 2009 oppure nell' Irpinia ed in Basilicata nel 1980.

E chi vuole intendere.... intenda !!!


Gianluigi  Melucci  



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