Come il delfino , animale stupendo, nuota libero nelle ioniche acque refrigeranti che trovano il loro spazio nel mare dove Taras, figlio del dio Poseidone, approdò per costruire la magnogreca colonia tarantina per poi immergersi tra i flutti marini per ritornare negli abissi ove vive il Padre , senza fare tanto rumore e senza chiedere alcun soccorso alla sua Sposa.
E così, allo stesso identico modo , i delfini vivono nel loro spazio vitale senza recare alcun danno all'equilibrato ecosistema.
Anzi procurano ineffabile tenerezza quando porgi sui loro dorsi una carezza affettuosa , quasi come quando tieni tra le braccia un bimbo , espressione d'autentica innocenza.
A Te luminosa Taranto dedico i miei più gentili e reconditi pensieri mentre osservo il tramonto dal Castello Aragonese.
Gianluigi Melucci
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