LA DOLCE MORTE ANCORA AL PALO

Recentemente ho potuto seguire un interessante dibattito televisivo sulla mancata applicazione del legittimo riconoscimento al diritto naturale all'autodeterminazione in quanto nonostante le continue petizioni promosse dall'associazione Luca Coscioni la proposta di legge sulla libera scelta all'eutanasia è ancora rimasta al palo dal 2013, gettata nel dimenticatoio paludoso di una classe politica che non ha la capacità di poter risolvere i comuni problemi delle singole persone.

Quanto dobbiamo aspettare per un efficiente inquadramento normativo del diritto all'autodeterminazione riconosciuto in uno Stato Laico?

Dobbiamo ancora ascoltare persone che si recano in Svizzera per trovare quella dolce e Serena Morte che possa dare pace alle continue sofferenze fisiche e psichiche.

L' Augurio mio personale è che venga riconosciuto nella nostra Nazione tale naturale diritto inalienabile,  indipendentemente dalle proprie convinzioni filosofiche e religiose.

Gianluigi Melucci 


Commenti

  1. L'eutanasia e' un'omicidio come l'aborto! Ci facciamo scudo con le leggi citando questo o quell'altro caso, ma rimane pur sempre un omicidio e la coscienza rimorde accusandoci di una colpa commessa nel nome della pace del corpo ma non dell'anima

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