I SEMI DI UNA NUOVA VITA


In questi giorni festeggeremo questo passaggio dalla stagione estiva alla stagione invernale così come nel ricordare i nostri cari defunti celebreremo il passaggio dalla Vita ad una Nuova Vita nell'esorcizzare la paura della Morte , insita in tutti noi , attraverso riti celebrati per realizzare un forte legame tra questo Mondo e l'altro Mondo , anche attraverso la cucina , tanto che in tale periodo si mangiano dolci impreziositi dal melograno oppure ceci cotti nel mosto oppure amalgamati dal vino cotto senza contare i ravioli con la zucca ed amaretti e i dolcetti raffiguranti le ossa dei morti chiamati appunto dolcetti dei morti.

Come i semi del melograno che Ade regalò a Persefone oppure i semi della zucca intagliata per Halloween ( anche se tale rituale della zucca si realizzava anche in alcuni comuni della Sardegna sin dal 1700) indicano la fertilità e la prosperità per una nuova vita così in tale periodo legato alla semina del grano , nell' arcaica tradizione contadina , si rinnova il fiorire della terra , quella stessa terra che seppellisce i morti e partorisce i neonati ( prima le donne avevano i dolori espulsivi del parto mentre erano piegate in due dalla zappa e dalla vanga )  poichè come mi ripetevano spesso i miei cari parenti la terra bruna è fatta dalle ossa dei morti che si rafforzano nel rinnovare la Vita che cammina parallela alla Sorella Morte.

Inoltre un rivoluzionario venuto da Nazareth diceva ai suoi Apostoli che il seme caduto in terra se muore da frutto, facendoci ricordare che in fondo non siamo nulla su questa Terra così come una canzone ripeteva "Per fare un bimbo ci vuole un'ora d'amore ,  per fare un uomo ci vogliono vent'anni ma la Morte e la Vita non cambiano mai .... "

Così come quando cade il melograno esso semina la Vita attraverso quei suoi agrodolci frutti rossi , al tempo stesso la Dea Madre si purifica , si rigenera e si converte ad una Nuova Entusiasmante Vita.


Gianluigi   Melucci    

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