IL GRANDE ED INDIMENTICABILE VITTORIO D.


Carissimi il 13 Novembre 1974 , ossia 42 anni fa , ci lasciava uno dei più affermati Registi Italiani che ha dato onore alla Nostra Nazione :  l'indimenticabile e geniale Vittorio De Sica.

Come non ricordare la Poesia del Contadino che , di fronte alla miseria nera , mangiando solo pane risponde che dentro il pane ci mette la Fantasia così come il mio caro nonno quando , stanco dalle quotidiane fatiche nei campi , mentre si mangiava pane e frittata ripeteva tra sè " comme è spunzato 'sto pane" ossia in italiano come è stato bagnato ed inumidito il pane dalla corroborante frittata , ripagandolo di tutti gli sforzi e i sacrifici che la vita contadina comporta.

Uno straordinario Uomo che siccome aveva due importanti menages familiari tra la Rissone e la Mercader ed era comunista non ebbe un fastoso funerale dopo essersene andato dalla ridente Neuilly sur Seine verso quel mondo dove il Buongiorno vuol dire veramente Buongiorno con la Speranza di affrontare meglio il Domani.

Senza dimenticare il ruolo del Sindaco multato dall'intransigente Albertone per l'eccesso di velocità oppure il maresciallo Vittorio Cotone che deve acchiappare alla stazione di Battipaglia il truffaldino Totò.

Ma oggi lo voglio ricordare con un pensiero del poeta Gibran disteso in un profumato campo di girasoli come la scena iniziale di uno dei più accorati film sulla tragedia italiana dei volontari in Russia nel 1943 interpretati magistralmente da Marcello Mastroianni e Sophia Loren.

Ebbene mi immagino che Vittorio assieme a Cesare Zavattini sia disteso a prendere  il sole in questo infinito campo di girasoli mentre da lontano si sente una voce che ripete soavemente come nel Giudizio Universale : 

L'amore è il solo fiore che cresce e sboccia senza l'aiuto delle stagioni."

Ciao Vittorio !!!


Gianluigi  Melucci  


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