Nel 1963 , dopo ben dieci anni di una razionale e illuminante gestazione nata nel lontano 1953 , viene pubblicato da Einaudi il romanzo del grande ed immenso Italo Calvino LA GIORNATA DI UNO SCRUTATORE che mette in crisi i valori fondanti della medesima società non in una visione nichilista - pessimista ma in una visione propositiva per le future generazioni che , secondo un recente sondaggio , stanno riscoprendo le opere dello scrittore / autore di LA FORMICA ARGENTINA , PALOMAR e IL BARONE RAMPANTE.
Vi lascio godere queste perle di profonda saggezza :
Contano due principî: non farsi mai troppe illusioni e non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire.
Amerigo Ormea uscí di casa alle cinque e mezzo del mattino. La giornata si annunciava piovosa. Per raggiungere il seggio elettorale dov'era scrutatore, Amerigo seguiva un percorso di vie strette e arcuate, ricoperte ancora di vecchi selciati, lungo muri di case povere, certo fittamente abitate ma prive, in quell'alba domenicale, di qualsiasi segno di vita. Amerigo, non pratico del quartiere, decifrava i nomi delle vie sulle piastre annerite – nomi forse di dimenticati benefattori – inclinando di lato l'ombrello e alzando il viso allo sgrondare della pioggia.
La giornata di uno scrutatore , Einaudi 1963 , Italo Calvino
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