LA PAROLA MAFIA

In questi giorni si riapre il dibattito culturale sulla trattativa Stato/Mafia e siccome sono una persona che non si sofferma alla superficie delle singole parole voglio capire il significato della parola MAFIA , termine importato in Sicilia dai piemontesi dopo l'Unità d'Italia , ma proveniente dalla Toscana ,  dove la MAFFIA vuol dire Miseria e SMAFERI sono gli Sgherri.

Quindi in Sicilia il Mafioso è un Soggetto che ha la prepotenza degli sgherri ma, al tempo stesso, risulta essere un misero uomo che combatte la fame. 

Secondo comprovati studi storici in realtà il Mafioso è un uomo coraggioso e Valente , che non porta Mosca sul naso e che se viene offeso non si rimette alla Giustizia ma sa farsi personalmente Giustizia da sé facendosi rispettare.

L' Autorevole Leonardo Sciascia offre una definizione illuminante sull' equazione Mafia : Cosca ricordando che la cosca altro non è che la corona di foglie del carciofo ; affermando che la MAFIA è l'INTERMEDIAZIONE VIOLENTA tra lo Stato e il Cittadino ,  tra il Produttore e il Consumatore ,  tra la Proprietà e il Lavoro così come quando tuonò contro l'allora Ministro degli Interni Rognoni disse " La Mafia non è un fatto fisiologico ma un fatto patologico interno allo Stato" per cui se si vuole curare la malattia mafia occorre curare il cuore dello Stato nelle sue istituzioni.

Attraverso il pensiero dell' illuminante Sciascia possiamo comprendere la genesi e lo sviluppo della Mafia.


Gianluigi Melucci 

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