LA MASSIMA UTILITÀ DEL CONSUMATORE


In questo mese del mite Dicembre ci troviamo nella stessa condizione della Signora Nunzia che si reca al Mercato del Trionfale ad acquistare beni di consumo alimentare ,  supponendo che la Signora abbia in tasca 50 € per dover comprare due beni :  carne (x) e verdura (y) sapendo che il macinato fresco viene prezzato a 10 € kg. mentre la verdura mista viene prezzata a 3 € kg. per cui la cara Nunzia in base al proprio reddito disponibile dovrà allocarlo tra i due rispettivi beni x ed y per cui ella acquisterà sia una certa quantità di carne ( compresa nel range tra 0 e 5 ) e una certa quantità di verdura (compresa nel range tra 0 e 16) delimitata dalla seguente condizione 

10x + 3y = 50 


Inoltre possiamo affermare come possibile soluzione che la Signora Nunzia sceglierà quella combinazione sulla rispettiva linea di bilancio per cui 1 Euro in più dell' un bene è tanto desiderabile quanto un euro in più dell'altro bene.

In parole molto semplici la Signora Nunzia trasferisce i suoi sudati Euro dall'acquisto della carne all'acquisto della verdura fin quando non realizzerà la massima utilità nell'essere consumatore.


Gianluigi Melucci   

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