In questi giorni sono rimasto affascinato dalla storia legata alla splendida città di Mantova che consiglio caldamente di visitare per le sue bellezze architettoniche , il cui nome deriva dalla maga MANTO figlia dell' indovino Tiresia che , dopo la morte del padre durante l' assedio a Tebe , iniziò a peregrinare per molti paesi sino a fermarsi lungo le rive del Mincio dove creò un LAGO di LACRIME che aveva il magico dono di conferire capacità profetiche e divinatorie a chi le beveva. Si unì all' irruento Tosco concependo Ocno che fu il fondatore della città di Mantova. Secondo alcuni autori greci generò Mopso.
Dante la cita nel XX canto dell' Inferno riuscendo a realizzare un antesignana guida stradale come l' attuale Google Maps negli straordinari versi
Lassù nella parte alta dell'Italia si trova un lago/
ai piedi delle Alpi che chiudono l'Alemagna /
sopra il castello di Tirolo , lago chiamato Benaco
Mille e , credo , anche più fonti d' acqua bagnano quella regione /
tra il lago di Garda , la Val Camonica e la catena alpina /
acqua che poi va a stagnare nel suddetto lago.
Dal momento in cui l'acqua comincia a scorrere
prende il nome di Mincio e non più di Benaco
e tiene il suo nome fino a Governolo , dove infine sbocca nel Po.
Il Mincio non scorre per un lungo tratto prima di incontrare
un avvallamento , nel quale si allarga fino a farne una palude
durante la stagione estiva quest'acqua stagnante può essere malsana.
Passando da quella palude la vergine selvaggia Manto
vide un pezzo di terra in mezzo a tutto quel pantano
senza nessuna coltivazione , incolto e privo di abitanti.
Li Manto per sfuggire alla società umana
si fermò con il suo seguito di servi per dedicarsi alla magia
ci visse a lungo fino a lasciarci il suo corpo morto , privo dell' anima.
Un fortissimo Abbraccio a tutti i mantovani !!!!
Gianluigi Melucci
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