Nel PALAZZO DEI CONGRESSI della ridente LUGANO , Beppe Grillo ha lodato sia il suicidio assistito regolamentato dall' attività normativa della Confederazione Elvetica che delle Case di effimero piacere che siccome vengono tollerate dallo Stato prendono il nome di Case di Tolleranza.
Sappiate che nel 1526 a Roma vi erano registrate 4900 prostitute su una popolazione di 50.000 abitanti. Poi nel 1860 Camillo Benso , conte di Cavour , affidò al medico Casimiro Sperino il compito di redigere un efficace regolamento di controllo igienico sanitario della prostituzione che entrò in vigore il 1 Aprile 1860.
Tale regolamento prevedeva un ferreo sistema di vigilanza sanitaria sulle case di tolleranza che avevano l' obbligo di registrare le visite sanitarie bisettimanali utili a rendere più certa la prevenzione delle malattie veneree come la gonorrea e la sifilide.
Inoltre tale normativa stabiliva la distinzione nelle case di tolleranza in cui le prostitute avevano il domicilio fisso e quelle in cui si recavano soltanto per esercitare.
Inoltre il lucroso guadagno veniva devoluto per 3/4 alla tenutaria e 1/4 alla meretrice.
Sicuramente Beppe Grillo ha lanciato attraverso il suo spettacolo una provocazione al semplice fatto che l' Italia su importanti tematiche sociali rimane sempre al palo.
Mi Auguro che sia il delicatissimo problema dell' eutanasia legale che quello della prostituzione vengano affrontati nelle opportune sedi e vengono risolti attraverso una corretta attività di normazione che tuteli il pieno rispetto della dignità della persona umana.
Gianluigi Melucci Blogger
Purtroppo in Italia si è tornati a parlare dell' eutanasia soltanto dopo la scelta compiuta da DJ FABO ...
RispondiEliminaPurtroppo in Italia si è tornati a parlare dell' eutanasia soltanto dopo la scelta compiuta da DJ FABO ...
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