Qui in questo istante sul Lido di Megaride dove sorge l'imponente CASTEL DELL' OVO mentre soffia un leggero venticello rivedo la stanca ma ancor più bella fanciulla venuta da una sconosciuta Regione Ellenica tormentata dalla guerra e dalla carestia , trasformatasi in una sensuale Sirena che non è riuscita dalla Voce Calda e Suadente a far l'amore su nudi e bianchi scogli con l'eroe dal multiforme ingegno Odisseo così come nel gioco delle Carte Napoletane coloro che hanno sempre il punto più Alto nelle Bische dei c.d. Bassi Partenopei sono , appunto, il Matto e la Morte che si uniscono in un lento tango per poi concedersi a fare l'Amore.
Proprio qui nell'insenatura più profonda del Golfo di Napoli dove morì la leggendaria Sirena PARTENOPE troviamo il volto più bello e più grazioso di Napoli che venne fondata dai Cumani come NEA POLIS ossia NUOVA CITTÀ.
E così proprio qui sul sottile ed impercettibile bagnasciuga in un atmosfera coreutica dove il canto si amalgama al ballo penso a quella frase del Principe Totò :
ZUOCCOLE, TAMMORE e FEMMENE
CHI È NATO A NAPULE CI VO' MURI'
Gianluigi Melucci Blogger
Poetica e Suprema Napoli
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