Secondo l'articolo 1277 Codice Civile si afferma " I Debiti Pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale."
La Ratio della suddetta norma trova riscontro nel fatto che un'efficace circolazione della moneta occorre che se tale moneta si svaluta vi sarà una perdita per il creditore mentre se tale moneta acquista maggior valore nominale il creditore stesso se ne avvantaggerà , sempre in virtù di quella funzione transattiva della moneta come mezzo di pagamento per i singoli scambi di beni e servizi.
Ora è stato proposto l'emendamento secondo il quale nel 2018 non dovrebbero più circolare le monetine da 1 e 2 centesimi di euro come già avviene in Finlandia poichè si è compreso che tali monetine riempiono i portafogli di moneta spicciola che non consente di adempiere alle più semplici obbligazioni pecuniarie a tal punto che alcuni commercianti non le vogliono in quanto riempiono inutilmente i registratori di cassa.
Soltanto nel 2015 la Zecca dello Stato e l' Istituto Poligrafico dello Stato hanno emesso ben 220 milioni di conio da 1 centesimo e 120 milioni di conio da 2 centesimi pari all' 83 % della moneta circolante avente corso legale nello Stato Membro Italiano.
Già nel lontano 2013 si era parlato di togliere dalla circolazione queste piccole monetine rosse bronzate che erano state emesse in notevole quantità.
A questo punto della situazione posso soltanto dire " Chi vivrà vedrà".
Gianluigi Melucci Blogger
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