Eccolo il prodigioso giardiniere che non dipinge mele ma nudi umani dove le pomacee curve trovano corrispondenza fra le ali architettoniche di una metafisica Mantova alla conquista delle proprie origini virgiliane, concretizzando il suo universo fisico alla ricerca della sua più intima identità.
Nel 1982 e nel 1985 espose due mostre personali al Parco del Seminario a POTENZA e in quegli stessi anni inaugura uno studio estivo nell'Eden di Villa Faraggiana nella ligure Albissola.
Nel 1995 presso gli spazi museali dell'aeroporto J.F.Kennedy una selezione antologica "THE BIG APPLE" dove la MELA , simbolo allusivo ed erotico, evoca importanti passaggi , dalla religiosità di Piero Della Francesca fino al surrealismo magrittiano della Mela , luogo delle Idee con la capacità di rappresentare la storia e i sentimenti dell'uomo attraverso tale metafora.
Gianluigi Melucci Blogger
Sono bellissime le sue opere così come la Pisaneide che mi entusiasma sempre più. .....
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