Alle urne si reca soltanto il 46 % degli aventi diritto al voto



Ormai dobbiamo prendere atto che il popolo sovrano non si sente più rappresentato dalle istituzioni territoriali in quanto vien meno quel "patto sociale" con cui ogni singolo cittadino sovrano trasferisce l'esercizio e la tutela degli inalienabili diritti naturali a quei soggetti che devono amministrare con raziocinio la c.d. res pubblica nell'attuare gli interessi collettivi della singola comunità.

Addirittura a Trapani siccome non si è raggiunta la soglia del 50 % + 1 per eleggere l'unico candidato sindaco in lizza al ballottaggio elettorale , la suddetta città è stata commissariata per espressa volontà di legge.
Purtroppo a Taranto e Como hanno votato soltanto il 34 % degli aventi diritto al voto mentre a Parma e Padova la soglia ha superato di poco il famoso 50 % + 1 per determinare il vincitore della competizione elettorale.

Quindi a conti fatti secondo una media ponderata ha votato il 46.7 % degli aventi diritto al voto facendo comprendere che in una famiglia di 2 elettori , soltanto 1 si è recato alle urne mentre l'altro è rimasto a casa senza voler esercitare un diritto inviolabile qual è il diritto al voto.

Ormai molti cittadini non si sentono più rappresentati nei loro ineguagliabili diritti naturali vuoi perché sono indignati dall'attuale situazione politica e sociale mondiale , vuoi perché hanno figli e nipoti che vivono e lavorano all' estero lontano dal nucleo familiare ma vuoi anche perché non si sentono più entusiasmati dagli ideali che potevano entusiasmare la generazione ideologica dei grandi partiti politici ed ecco che allora protestano vivamente non recandosi più alle urne spezzando quella matita che li rende cittadini sovrani.

Gianluigi Melucci Blogger 

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