ANOTHER TIME ANOTHER PLACE


È stata davvero un'occasione mancata quella di non aver potuto vedere Massimo nell'interpretare il ruolo del napoletano Luigi nel poetico e lieve ANOTHER TIME ANOTHER PLACE dello scozzese M.Radford perché Troisi non amava il freddo della Scozia ma anche perché stava in quel periodo lavorando ad un progetto di lavoro che doveva far uscire Napoli dai luoghi comuni e dalle immagini da cartolina.

Raccontare la condizione dell'assimilazione ad un nuovo contesto sociale ci invita sempre a riflettere sul fatto che non bisogna mai basarsi su determinati pregiudizi nell'accettare i fratelli dispersi nel mondo che nel proprio intimo sentono un profondo afflato alla loro romantica terra.

Ringrazio sempre l'Associazione Massimo Troisi presieduta da Pasquale Scarpato e la scrittrice Anna Pavignano che mi permettono di tenere vivo il ricordo di Massimo.

Gianluigi Melucci Blogger 

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