ORESTE CAMPESE


                     L'  ARTE  DELLA COMMEDIA  


Ritroviamo nel personaggio del capocomico Oreste Campese la censura della Cultura denunciata dal drammaturgo partenopeo.

Il personaggio di Campese si scaglia con senso critico naturale verso la borghesia che censura ideologicamente e materialmente i contenuti di verità che gli autori teatrali vorrebbero esprimere liberamente.

Eduardo riesce a mettere alla berlina i vari governi che per distrarre le masse indirizzano la cultura di massa in una direzione tanto edonista quanto deleteria per le sorti dell' umanità che , generando confusione , risulta essere strumentale agli interessi dei potenti.

Lo stesso Campese si sente escluso dal non essere riconosciuta la funzione sociale dell'artista nel libro che insegna alle nuove generazioni il rispetto che si deve avere per le arti  e  i mestieri ed inoltre il Teatro non rientra nelle priorità educative e formative dei singoli cittadini , trovando il più ampio ostracismo nelle commissioni dei singoli organi di governo.

E poi ecco vivere in un clima di sospensione metafisica con i singoli personaggi che non sono , pirandellianamente ,  in cerca d'Autore ma in cerca d'Autorità tanto da sgombrare ogni singolo dubbio nell'affermazione heideggariana  " Ma Signor Prefetto cosa importa se questo è un morto vero o un morto finto? Ogni volta che si rappresenta scenicamente la Morte vuol dire che in qualche parte del mondo qualcuno muore...."

Sicuramente Eduardo supera in intelligenza creativa Pirandello attraverso questo manifesto politico del teatro contemporaneo.


Gianluigi  Melucci  Blogger   




Commenti

Posta un commento