STEFANO RODOTA'
Se ne va in punta di piedi dal palcoscenico della Vita con quella personalità carismatica ed affascinante l'insigne giurista ed eminente intellettuale , Stefano Rodotà , nato durante il totalitarismo fascista nella ridente Cosenza , ha saputo trattare argomentazioni giuridiche sempre più innovative riguardanti il diritto all'autodeterminazione , il diritto alla libertà religiosa , il diritto alla privacy , il diritto alla tutela della persona fisica nell'era digitale nonchè la tutela di quelle fondamentali garanzie che devono compiere realmente quella perfetta eguaglianza sociale e giuridica fra le singole persone.
Ha saputo con maestria e raffinatezza intellettuale dettare le regole essenziali dei rapporti civili e giuridici che s' instaurano nella Rete senza mai cadere nel feticismo dei social network e nell' ignoranza di poter essere abili nel giudicare le azioni e i fatti compiuti da terzi soggetti nella sfera di una determinata autonomia privata.
Ricordo ancora la sua illuminante spiegazione realizzata in un convegno al Teatro Valle di Roma sulla libera iniziativa economica e sulla tutela dei diritti dei singoli lavoratori tutelati dagli articoli 36 e seguenti della Costituzione.
Quanto erano illuminante le sue parole e quanto erano vibranti le sue piacevoli dissertazioni in quel convegno dove si spiegava come la Costituzione risulta essere la suprema Legge senza la quale nessun individuo potrebbe veder riconosciuti e garantiti quei fondamentali ed imprescindibili diritti naturali.
Consiglio di avere occasione di leggere una sua fondamentale opera " Perchè Laico?" dove riesce a spiegare come la laicità è lo strumento chiave per essere costruttori di pace anche nel nostro piccolo mondo familiare oltre che nei rapporti umani ed interpersonali che realizziamo nella vita di ogni giorno.
Grazie Stefano
Gianluigi Melucci Blogger
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