Si ripropone nuovamente il problema della siccità in tutta Italia dal Piemonte dove si coltiva il riso sino alla Sicilia devastata da continui incendi e da temperature torride.
Purtroppo la nostra bella Italia è orfana della prevenzione per tali calamità naturali nonchè vittima di diversi ostacoli al percorso burocratico e alla messa in sicurezza di bacini idrici e dighe artificiali che sono rimaste a secco per la continua mancanza di piogge sperando che non si scateni un danno idrogeologico come spesso accade.
La Coldiretti ha stimato ben 2 miliardi di euro di perdite nella commercializzazione e produzione di prodotti agricoli a tal punto che tale inquinamento atmosferico ha mostrato il suo volto più truce e cattivo che potesse mai far apparire.
Ormai l'Italia si sta avvicinando sempre più al fenomeno della desertificazione con conseguenti danni per le future generazioni.
Gianluigi Melucci Blogger
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