Ecco che il buon esempio dei nostri avi è guida illuminante per i figli che devono camminare su questa gloriosa terra sempre nell'attesa di poter venire a nuova vita più luminosa e più redenta.
Ecco che lo stesso Cacciaguida degli Alisei , trisavolo di Dante , paragona l'esilio di Dante all'esilio di Ippolito che venne ingiustamente cacciato da Atene per colpa della matrigna Fedra per poi aggiungere come tale esilio viene notevolmente rimarcato dalla Chiesa di Roma che lo ha bandito tanto da farlo peregrinare di corte in corte fin quando non troverà protezione presso Cangrande della Scala al quale svela alcuni segreti nell'attesa che arrivi quell'Arrigo VII che viene paragonato ad un mirabile veltro.
Per poi comprendere la grandezza del poema che seppur dira' cose indigeste e coraggiose sarà premiato nel Tempo che è Galantuomo e che lo renderà un nobile ed autentico Poeta nella Fede più Ferma e nella sua intellettuale radice umana a tal punto da controllare la materia affettiva in una rigorosa misura stilistica che è anche prima di tutto misura etica , poetica ed intellettuale.
Gianluigi Melucci Blogger
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