E' una piacevole lettura che riesce a inchiodare il lettore sulla sedia a tal punto da suscitare in lui un acceso interesse sul personaggio creato dal genio di Simenon e rimasto impresso nella memoria collettiva da attori del calibro di Jean Gabin e Gino Cervi, quest'ultimo rimasto celebre per l'intercalare "Buona Giornata Signora Maigret" rivolto alla dolcissima Andreina Pagnani che riusciva sempre a rendere felice Jules tramite la buona cucina.
Questo romanzo della calabrese Maria Ielo rievoca gli inizi difficili del commissario , figlio del guardiano del Castello di Saint-Fiacre rimasto orfano della mamma in tenerissima età , che riusciva a gustare un delizioso gelato nell'affare Picpus e provava nostalgia del risotto alla crema di tartufo nell'incantevole Bergerac per poi chiedere alla signora Maigret di preparargli un gustoso pollo alla creta inebriato dal vinello bianco che scende giù come acqua fresca.
Ogni volta che si legge Simenon si assiste ad un miracolo della scrittura piena di sfumature e sottili venature che rendono sempre più appetibili le stesse storie dove ricorre un noir meno avventuroso ma più introspettivo che soltanto l'atmosfera del Quai des Oefreves sa rendere unico e memorabile come classico della letteratura mondiale.
Gianluigi Melucci Blogger
Maigret è un personaggio straordinario
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