Sappiate che nella ridente LARDERELLO in provincia di Pisa esiste la più importante centrale geotermica che soddisfa il 26,5% del fabbisogno energetico della ridente Toscana coprendo il fabbisogno di 9000 utenze domestiche e 25000 ettari di serre e caseifici.
Tale centrale , una delle poche ad alta entalpia, serve per il fabbisogno energetico di riscaldamento urbano e delle coltivazioni in serra.
Invece occorre utilizzare la geotermia a bassa entalpia dove attraverso sonde geotermiche verticali scavando già a 10 metri dal sottosuolo troviamo una temperatura costante di 12/15 gradi che associate ad un sistema di pompe di calore produce energia dal sottosuolo.
Il clima locale (temperature rigide o troppo elevate / zone molto umide e nebbiose) oppure terreni ghiaiosi , asciutti e sabbiosi rendono inefficiente tale scambio termico che non consente tale utilizzo di energia geotermica.
Inoltre i costi elevati di perforazione rendono poco attuabile tale sistema energetico se pensiamo che per una sonda geotermica verticale si spende 50 € ad ogni metro di profondità scavando tra i 50 e i 150 metri si ha un costo medio tra i 3000 € e 9000 €.
Insomma per un'attività poco normativizzata e molto onerosa si è ancora molto lontani dall'utilizzo concreto e costante della geotermia a bassa entalpia.
Gianluigi Melucci Blogger
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