Ormai è stata vinta con orgoglio e dignità anche tale battaglia civile riguardante il testamento biologico ovvero quelle disposizioni che il testatore , in piena lucidità, dispone sull'accettazione o meno di determinati trattamenti sanitari che debbano tutelare la piena dignità umana.
Finalmente Mina Welby con altri familiari hanno potuto assistere alla vittoria dell'applicazione concreta alla piena attuazione del diritto all'autodeterminazione riconosciuto e tutelato dalla Nostra Amata Costituzione.
Bisogna rispettare le scelte di ogni individuo se vogliamo vivere in un consorzio civile e democratico per cui se una determinata persona decide di porre fine alla sua Vita in quanto prigioniero di una lunga e tenebrosa malattia bisogna accettare rispettosamente tale scelta comprendendo le ragioni per le quali è stata compiuta una tale scelta che , nessuno credetemi , vorrebbe compiere augurandosi sempre il meglio sia in salute che in giovinezza di spirito.
Ogni ulteriore parola è superflua e vacua per cui ogni silenzio vale più di mille parole.
Gianluigi Melucci Blogger
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