Ormai il dado è tratto con il decreto presidenziale firmato da Sergio Mattarella e controfirmato da Paolo Gentiloni si sono sciolte le Camere che saranno elette dal voto del popolo sovrano il 4 Marzo (70 giorni dalla precedenti elezioni) che si riuniranno entro il 24 Marzo (20 giorni per la prima riunione).
Ormai per l'instabilità politica di cui soffre il nostro sovrano popolo era inevitabile che si andasse verso libere elezioni democratiche anche per ragioni di opportunità politica che sono stati recepiti dai presidenti Boldrini e Grasso.
L' unico neo per questa campagna elettorale è dato dal fatto che sono aumentati i partiti politici che devono superare la soglia di sbarramento per conseguire un rapporto di fiducia con l'elettorato confuso da aree liberali , europeiste , centro destra , centro sinistra e via discorrendo senza soffermarci troppo sui motivi che spingono le persone a candidarsi per quello o quell'altro partito.
Adesso il gioco delle parti comincia a muoversi e ci auguriamo che la macchina elettorale proceda senza alcun intoppo.
Gianluigi Melucci Blogger
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