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I dati pubblicati dall'Eia (Energy information administration) hanno fatto emergere che le scorte di greggio Usa sono calate di 1,1 milioni di barili, dato sostanzialmente in linea con le attese degli analisti.
Gli analisti di Mediobanca in un report odierno sottolineano che si tratta del decimo calo consecutivo nelle scorte, un record che finora non si era visto.
Nonostante le scorte di benzina siano risultate in forte aumento (3,1 milioni), contro un incremento di circa 1,6 milioni previsto dagli analisti, il petrolio si è apprezzato toccando i massimi del 2014.
Gli Analisti di Mediobanca affermano : " Restiamo costruttivi nel medio termine, visto che vediamo il Brent attestarsi a 65 dollari al barile nel lungo termine. Tenaris ed Eni restano le nostre idee preferite nel settore".
Su Tenaris Mediobanca assegna un giudizio Ouperform e un prezzo obiettivo a 17,5 euro e su Eni sempre un giudizio Outperform e un prezzo a 20 euro.
In borsa Tenaris oggi si sta apprezzando dello 0,63% a 14,46 ed Eni sale dello 0,4% a 14,97 euro. Intanto Saras cede lo 0,28% a 1,813 euro.
Il margine di raffinazione medio nell'area del Mediterraneo nella scorsa settimana si è attestato a circa 0,4 dollari al barile, passando in positivo dai circa -0,5 dollari dei sette giorni precedenti.
Mediobanca , che assegna un giudizio neutrale ad un target price a 2,1 euro, evidenzia che il margine nell'ultima settimana ha visto un lieve recupero anche se l'andamento degli ultimi mesi rappresenta un vento contrario per l'azione in vista della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2017, che saranno approvati il primo marzo con il piano industriale 2018-2021.
Gianluigi Melucci Blogger
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