E' un vero peccato che siano stati messi i sigilli negli impianti di essiccazione ed impacchettamento del SALE MARINO estratto dalle Saline di Margherita di Savoia , le seconde al mondo per estensione e produzione dopo le Saline di SALAR DE UYUNI in Bolivia , in seguito ad una relazione tecnica dell'Arpa che ha constatato la difformità nella manutenzione dei suddetti impianti gestiti dalla concessionaria ATISALE dal 2014 che non ha provveduto a mettere a norma i suddetti impianti facendo lavorare i 120 lavoratori in condizioni precarie in termini di sicurezza del lavoro.
Esprimo una profonda indignazione nell'osservare che realtà territoriali che possono essere opportunità per le singole comunità non debbano essere valorizzate al punto da creare migliori ed ottimali condizioni di lavoro.
Gianluigi Melucci Blogger
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