X E N O F O B I A
Secondo un recentissimo rapporto di Amnesty International sappiate che in Italia vi è una profonda e mal velata Xenofobia.
Il clima di odio, comunque, non risparmia nemmeno l’Italia, a cui l’organizzazione ha voluto dedicare uno specifico focus attraverso il monitoraggio in campagna elettorale delle dichiarazioni sui social di oltre 1.400 candidati alle elezioni politiche e regionali. E quello che ne viene fuori finora – è il duro ritratto del direttore generale di Amnesty Italia Gianni Rufini – è un Paese «intriso di odio, razzista e xenofobo, che ha paura dell’altro, del diverso: migranti, rom, lgbt ma anche donne e poveri».
Un linguaggio di ostilità che nell’8% dei casi coinvolge anche i candidati alle elezioni e un leader politico su tre. Otto volte su dieci, secondo questa analisi, le dichiarazioni hanno come bersaglio i profughi, il 12% la discriminazione religiosa, il 5% i rom e il 4% le differenze di genere.
A dimostrare l’inasprimento del clima globale anche il crescente numero di attivisti uccisi nel 2017, almeno 312, soprattutto in America Latina, e i 262 giornalisti messi in prigione «per aver svolto il proprio lavoro – continua Marchesi – soprattutto in Turchia, Cina, Egitto. In Messico, poi, 11 reporter sono stati addirittura assassinati».
Di fronte ad un malcontento sociale diffuso, e al crescere di persone che con sempre più difficoltà accedono a servizi fondamentali come il cibo o le cure mediche, «si assiste però ad un piccolo barlume di luce che viene dalla società civile», conclude il presidente di Amnesty, cioè «la crescita di nuovi e vecchi attivisti impegnati in campagne per la libertà e la giustizia».
Questi sono i dati analizzati da Amnesty International .
Gianluigi Melucci Blogger
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