HUMANITAS
Humanitas è la capacità di riconoscere e rispettare l’uomo in ogni uomo.
È l’acquisizione non solo dell’educazione al sapere, ma anche e soprattutto di un’etica che riconosce le sue basi nell’eredità storico culturale che distingue l'uomo dagli animali.
La progettualità, il pensiero scientifico, l'organizzazione di una società sono frutto di artificio, e cioè di costruzione non naturale e non innata: reazione rassicurante all'insicurezza ed alla precarietà dell'esistenza, volontà di emancipazione dall'inquietante stato, troppo vulnerabile, di “Natura”.
Un animale vive nella sua misura istintiva, le sue azioni sono regolate da codici fissi e disciplinate dalle leggi dell’ambiente, nasce invece nell'uomo, la tensione verso un continuo superamento del limite, la ricerca di soluzioni artificiali per risolvere problemi di sopravvivenza sviluppando tecniche sempre più complesse e sofisticate pur mantenendo un profondo legame con la sua natura.
Il ciclo “Humanitas”, si compone di 8 dipinti realizzati ad olio su tela che rappresentano la volontà dell’uomo di recuperare il dialogo con il suo ambiente naturale in una danza empatica che lo riporta ad una condizione primordiale pur conservando la sua capacità evolutiva.
I segni grafici inseriti nella composizione si riferiscono alla Geometria Sacra, costruita rispettando precise misure e proporzioni che sono l’espressione grafica di fondamentali simbolismi. La sfera, il cubo, il tetraedro e le altre “figure perfette” che fanno parte della simbologia che è alla base di molte filosofie, credo religiosi, scienze e discipline meditative. Il disegno grafico si legge come frequenza in movimento, come una danza continua che presenta nella sua essenza un rapporto inscindibile fatto di Suono - Colore - Numero: questo rapporto si traduce in Musica ed Armonia.
Per gentile concessione dell'artista Maria Ditaranto
Gianluigi Melucci Blogger
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