IL CASO MORO : STRAORDINARIO VOLONTÉ

In questi giorni ho potuto apprezzare la sublime interpretazione di Gianmaria Volonté che riesce a far percepire attraverso lo schermo la profonda solitudine comunicata tra le righe delle lettere scritte da Aldo durante i 55 Giorni della sua Prigionia avvenuta nella Prigione del Popolo così definita dai brigatisti interpretati da Mattia Sbragia e Maria Elena Modugno che coadiuvano la presenza fisica di Volonté che emana una tale carica umorale che riesce a dar corpo alle parole dell'interessante libro di Kratz da cui è tratto il film girato da Giuseppe Ferrara e prodotto da Mauro Berardi che ha avuto il coraggio di cogliere opportunità di produrre un film di elevato contenuto morale in un clima dominato da un determinato ostracismo.

Soltanto Volonté poteva dare al personaggio una carica di profonda umanità che altri artisti che hanno interpretato tale pesonaggio non hanno mai potuto eguagliare la forza carismatica del geniale Volonté.

Consiglio vivamente di poter avere l'occasione di guardare tale opera cinematografica.


Gianluigi Melucci Blogger 

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