Trent'anni fa ci lasciava Enzo Tortora , vittima di un sistema giudiziario che aveva condannato ingiustamente una persona perbene , corretta , onesta quale era l'autore di storiche trasmissioni televisive che coniugavano l'eleganza del volgo con la raffinatezza intellettuale (altri tempi ... altri valori) che non sono più concepibili da una televisione sempre più commerciale trasmissioni come PORTOBELLO oppure CAMPANILE SERA.
Questo eccelso giornalista per false dichiarazioni di pentiti del nuovo sistema camorristico si trovò dalla sera alla mattina ammanettato e leso nella sua profonda dignità professionale.
Soltanto il radicale Marco Pannella gli sarà Amico nella Battaglia Giudiziaria che lo minera' nel corpo e nello spirito tanto da provare profonda commozione già in quella triste telefonata fatta in diretta nella trasmissione di Giuliano Ferrara dove si evince la distruzione lenta ed inesorabile di un protagonista del panorama culturale italiano che ringraziava tutti coloro che , aldilà dello schermo televisivo, silenziosamente avevano pregato per Enzo Tortora, un uomo perbene che vivrà sempre nel ricordo di coloro che lo hanno voluto bene.
Gianluigi Melucci Blogger
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