CIAO ALESSANDRA


Cara Alessandra non ti abbiamo creduto quando hai comunicato in un post la tua umana depressione , non abbiamo letto con attenzione i tuoi pensieri , non abbiamo pensato che la depressione può colpire anche persone apparentemente solari e belle , non abbiamo idealizzato il fatto che il successo televisivo passando da un talk show ad un'altro possa rendere felici e giovani.

Quando leggevo i tuoi romanzi rimanevo sempre affascinato dalle tue parole tanto che non occorreva aggiungere altro se non un' elogio alla mirabile e straordinaria arte dello scrivere che tu rendevi dolce come il miele , preziosa come un nettare d'ambrosia e lenitiva come un medicamento.

Tu eri sempre dalla parte delle Donne che ammiro per il loro coraggio , per quello che fanno , per quello che pensano , per riuscire a svolgere una svariata infinità di ruoli con l'altro sesso in maniera sempre più brillante , sempre più intelligente senza mai stancarsi di combattere quotidianamente con la vita alle prese con i piccoli grandi problemi dell'immensa quotidianità.

Ecco non ti abbiamo creduto quando scrivevi "... getto la spugna ..." in un ring dove si combatte con la Vita e la Morte , con ciò che ci lega a questo vecchio , pazzo mondo che non ci offre risposte chiare e sicure sulla fragilità , volatilità delle umane cose che scorrono placide e lente in un vortice che ci risucchia come un gorgo inesorabile di perniciosa vigliaccheria.

Allora cara Alessandra voglio dedicarti questi sublimi versi


Credo che nessuno muoia
credo che l’anima in realtà
divenga un’ombra
e al culmine del suo vagare
si adagi ai piedi
d’un fiore non visto.


Quei fiori gialli
di cui son piene
le campagne
quando fai ritorno a casa
e vorresti che lei
esistesse.


Un abbraccio grande quanto il Mondo cara Alessandra


Gianluigi Melucci  Blogger 

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