Allora sappiamo per dato certo che ogni aumento dell'inflazione produce una riduzione del valore della moneta per cui se ad un prestito fatto al tasso nominale pari allo 0 % abbiamo un rialzo del tasso d'inflazione pari al 5 % avremo che sul valore nominale di 1000 € si applica un tasso negativo d'inflazione pari al 5 % per cui avremo una perdita di 50 € sul valore reale dei 1000 € prestati per cui lo Stato creditore non incassa 1000 € ma 950 € perché all'aumentare dell'inflazione aumentano anche i prezzi al mercato e quindi l'inflazione produce una riduzione del valore reale della moneta corrente.
Gianluigi Melucci Blogger
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