L' ATTICA continua ancora a bruciare , invasa da incendio doloso che non da nessuna tregua tanto da vivere scene raccapriccianti in un eterno ed immutato inferno che innalza le temperature con oltre 40 gradi e con raffiche di vento che viaggiano ad oltre 60 kilometri orari.
Le cittadine di MATI e RAFINA ormai non esistono più come insediamenti dilaniati da incendi dolosi cagionati per interessi di speculazione edilizia che distruggono tutto quello che vi è intorno.
Vi sono stati 74 morti e 556 feriti con alcune scene di corpi carbonizzati abbracciati nell'ultimo istante di vita come avvenne a Pompei nel 79 d.C. quando il Vesuvio esplose in tutta la sua forza distruttiva che non lascia scampo né ora né mai.
Gianluigi Melucci Blogger
Sembra Pompei
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