LA MAZURKA DEL BARONE , DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE

Un interessante ed originale Opera Cinematografica del poliedrico Pupi Avati , uscita nel Gennaio del 1975 , che riesce a superare quel puro doncamillismo di cui l'Italia ne era ancora impregnata attraverso la figura dell'anticlericale e misantropo Barone Anteo Pellecani , interpretato con Giulivo Entusiasmo dall'Ugo Tognazzi affascinato dalle mille sfumature del personaggio che prova un umano risentimento verso quel Fico Fiorone dove una sua lontana antenata era stata vittima di uno stupro di gruppo divenendo poi l'alter ego di una prostituta che redime il Barone in una conversione basata sull'Amore e sul Dialogo tra un Peccatore e una Peripatetica vittime del prosseneta Paolo Villaggio che spilla soltanto soldi alla credulità popolare fondata sulla leggenda della Santa Girolama.

Bellissimo il Confessional Video Tape dove si confessano i peccati in linea quando noi Ragazzi del 75 chiamavamo Don il parroco dell'oratorio che vigilava come occhio sociale sulla nostra educazione con qualche sonoro scappellotto.

Divertente ed ironico il cameo di Lucio Dalla che instaura un dialogo / scontro con Ugo Tognazzi sempre più istintivo, belluino e sferzante nella sua grottesca ironia che lo ha visto interpretare ruoli sempre più difficili con i Ferreri e i Monicelli.

Ottima interpretazione del Brigadiere Gianfranco Barra e della Ragazza un poco ingenua , un poco frivola della cugina che vuole soltanto puntare all'eredita' dei Pellacani.

Un'opera cinematografica degna di essere assaporata come una portata di primi piatti contornati da freschi fichi Fioroni.


Gianluigi Melucci Blogger 

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