I PITTORI DEL CINEMA
Quei pittori di manifesti che vanno dai maestri Ballester, Capitani, Martinati, Brini, Nano, Manfredo, De Seta, Manno, Olivetti, Cesselon, Geleng, Ciriello
fino agli ultimi discepoli come Simeoni, Nistri, Iaia, Putzu, Casaro, Avelli, Biffignandi, Mos, Gasparri e tanti altri.
Costoro attraverso la fantasia genuina realizzavano per le case di produzione cinematografiche i bozzetti originali dai quali venivano poi stampati i manifesti di film indimenticabili come
Ombre Rosse, Fronte del porto, Ben Hur, Don Camillo, L’armata Brancaleone, I soliti ignoti, Un dollaro d’onore, Sedotta e abbandonata, I vitelloni, La grande guerra, La Valle dell’Eden, Il gigante, Poveri ma belli, Psyco, Colazione da Tiffany, C'era una volta il West, Profondo rosso, Febbre da cavallo ed altrettanti capolavori dipinti per pellicole famose.
Artisti completi capaci di illustrare e sintetizzare, nello spazio limitato e bidimensionale di un manifesto o di una locandina, le vicende, il tono, le emozioni e i volti di un film.
Opere spesso straordinarie per raffinatezza espressiva e potenza iconica, capaci di sedimentarsi nell'immaginario collettivo, col tempo diventate oggetto di uno sfrenato collezionismo internazionale.
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER
E come non dimenticare il cartellone di Quattro Passi tra le Nuvole oppure de LA STRADA
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