I CONSUMI ALIMENTARI AL 28 FEBBRAIO 2019

                        Sosteneva il filosofo tedesco Ludwig Andreas Feuerbach

                                           

                                          L' UOMO E' CIO' CHE MANGIA 



Nel 2018 circa un terzo degli italiani ha avuto occasione di ordinare il pranzo o la cena da piattaforme online, motivati dalla poca voglia di uscire (37,1%) o cucinare (31,5%) o dalla mancanza di prodotti in casa (35,6%).

Dal punto di vista anagrafico, i principali utilizzatori di piattaforme di food delivery sono giovani, senza differenze significative tra uomini e donne, provenienti prevalentemente dal nord Italia e con una forte propensione ai cibi etnici e alle nuove tecnologie.

Fra i cibi preferiti da chi ordina a domicilio emerge una particolare attenzione alle pietanze sane e salutari. Nello specifico, tra i piatti più ordinati del 2018 ci sono i poke bowl, specialità̀ hawaiana a base di riso e pesce crudo, seguiti dai classici hamburger, pizza, sushi e ravioli asiatici. Il 2019 mostra già aspetti di continuità con l’anno precedente, non senza qualche innovazione. Tra le nuove tendenze, infatti, ci sono la cucina birmana e filippina, ma anche la “veg meat” (carne vegetariana) ed una maggiore attenzione alla frutta, in particolare cocco e dragon fruit.

Ciò evidenzia una forte crescita della tendenza a consumare i pasti fuori dalle mura domestiche. Nel dettaglio è risultata in crescita del +0,4% la percentuale degli heavy e average consumer, ovvero di coloro che consumano dai due agli oltre cinque pasti a settimana fuori casa con particolare incidenza della componente femminile. I dati raccolti sono stati suddivisi per le diverse occasioni di consumo: colazione, pranzo e cena:

  • colazione: il 65,7% degli italiani intervistati consuma la colazione fuori casa almeno una o due volte al mese. Il luogo per eccellenza della colazione è il bar/caffè per una spesa media di 2,50 €;


  • pranzo: le caratteristiche del pranzo fuori casa dipendono dai giorni della settimana. Generalmente il 66,7% dei consumatori intervistati ha dichiarato di consumare il pranzo fuori casa, al bar o in trattoria, almeno una o due volte al mese, mentre il 66% del campione consuma il pranzo fuori casa nel weekend una volta al mese. La spesa media è di circa 11 € nei giorni feriali e di 26 € nel weekend;


        cena: quanto alla cena, il 62,4% dei consumatori intervistati ha dichiarato di cenare fuori casa almeno una o due volte al mese, recandosi in trattoria/osteria/ristorante o in pizzeria, con una spesa media di 10-20 € a persona.



Se negli anni 30 era ancora sottonutrito un terzo degli italiani, oggi il 59% della popolazione è sovrappeso e il 21% è considerato obeso dall’OMS. Sarà per questa ragione che nelle scelte alimentari prevalgono la salute e la ricerca del benessere e si impongono nuovi stili di consumo, tra i quali certamente quello naturale e quello con un ridotto o nullo apporto di proteine animali.


Un anno fa il 13% degli italiani affermava di consumare abitualmente prodotti vegan, ma ben il 49% già immaginava che i propri consumi sarebbero cambiati in quella direzione nei decenni successivi. Un’attenzione a ciò che mangiamo che ci caratterizza: ancora oggi gli italiani destinano alla tavola quote consistenti dei consumi e hanno la più alta spesa pro capite alimentare d’Europa.


La buona notizia è che l’aspettativa di vita in un secolo è raddoppiata, arrivando a 83 anni nel 2015. Per apprezzare i progressi fatti sotto questo profilo, basta pensare che nel 1931 l’aspettativa di vita era di appena 55 anni. E il futuro promette ancora miglioramenti: nel 2065 le donne supereranno i 90 anni di età e gli uomini 87, ma questo vorrà dire anche che solo il 13% della popolazione sarà composta da under 14enni.


Infatti viviamo più a lungo, ma siamo e saremo sempre meno: già nel 2015 la popolazione italiana ha perso 130mila residenti, mentre nel 2065 in previsione saremo 53 milioni esattamente quanti eravamo nel 1968. È come se la demografia facesse un salto indietro di 97 anni. E a tavola cosa metteremo? Le previsioni in materia di cibo dicono che mangeremo più carboidrati, formaggi, frutta e verdura e meno carne, meno pesce, meno dolci.


GIANLUIGI  MELUCCI  BLOGGER 




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