IL LINGUAGGIO METAFISICO DI ANDREA LA CASA


L'artista lucano Andrea La Casa nasce a Policoro (Matera) nel 1966.


Attualmente lavora presso il suo Studio Art Gallery "Segni e Colori ".  


La sua passione per la pittura ha inizio in età adolescenziale e cresce negli anni, durante i quali ha modo di affinare la tecnica e di sfruttarla per esprimere al meglio quello che è il suo mondo interiore.


Diventa maestro di pittura presso l'Istituto d'Arte   di Massafra (TA) con indirizzo "Decorazione Pittorica."


E’ autore di un fare pittorico surreale e astratto.


Successivamente l’artista mescola i suoi due filoni astrattismo e surrealismo dando vita ad un’esplosione di colori, non ci sono più i pianeti, ormai concretizzati a livello materico.


Nella stessa tela ora il colore è reso in parte con una pennellata decisa in parte nebulizzato, nuvole di colore che riempiono l’intero spazio pittorico tra linee filiformi verticali e orizzontali.


L’ultimo stile elaborato dall’autore è riconducibile a quello dell’espressionismo astratto, dove l’astratto sottolinea la forza e la spontaneità del suo gesto pittorico, mentre il colore, caricato del suo valore simbolico, ne esprime la sua sfera emotiva.


I pianeti materici della fase precedente serbavano nel loro nucleo i colori che ora sono ritornati i protagonisti della pittura dell’autore, e alla sensazione del silenzio ora si sostituisce quella di una moltitudine di voci e di suoni.



GIANLUIGI  MELUCCI  BLOGGER  

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