Bauhaus è l'abbreviazione di Staatliches Bauhaus, una scuola di arte e architettura della Germania che operò dal 1919 al 1933.
Fu la corrente più influente di quello che è conosciuto come modernismo in architettura.
La scuola fu fondata da Walter Gropius e Mendelson a Weimar nel 1919, dalla fusione della Scuola Granducale di Arti Plastiche e della Kunstgewerberschule.
Gran parte dei contenuti dei laboratori fu venduta durante la seconda guerra mondiale.
In particolare grazie alla nomina di direttore, nel 1919, di Walter Gropius, le arti applicate e le belle arti divennero arti autonome. Gropius infatti era favorevole ad un insegnamento progettuale basato su laboratori sia per quanto riguarda i designer che per gli artigiani.
I principi su cui si basava il programma del Bauhaus del 1919 erano stati anticipati, da Bruno Taut, nel suo programma sull'architettura del 1918. Taut era convinto che l'unione profonda di tutte le discipline in una nuova arte del costruire, avrebbe portato una nuova unità culturale.
Per i primi tre anni, la scuola del Bauhaus, fu caratterizzata dalla presenza del pittore svizzero Johannes Itten, che vi giunse nell'autunno del 1919. L'artista e professore, tre anni prima aveva aperto una propria scuola d'arte a Vienna, influenzata dalla parola di Franz Cizek.
Cizek, aveva elaborato un personale metodo di insegnamento che si fondava sulla possibilità di stimolare la creatività dell'individuo. Le basi di tale insegnamento vanno però cercate all'interno del clima culturale in cui Cizek ha vissuto.
Infatti tale metodo maturò ricco di teorie pedagogiche progressiste, dei sistemi di Frobel e Montessori e grazie al movimento Learning – Thought – Doing ( Imparare – Pensare – Fare ), il cui iniziatore fu l'americano John Dewey.
L'insegnamento, all'interno del corso propedeutico di Itten, fu estremamente influenzato dal metodo di Cizek, anche se venne arricchito con la teoria della forma e del colore di Goethe. Le finalità del corso di base di Itten, che era obbligatorio per tutti gli studenti del primo anno, consisteva nella possibilità di liberare la creatività dell'individuo e di mettere in grado ogni studente di valutare le proprie capacità.
Gropius sentiva che con la fine della prima guerra mondiale era iniziato un nuovo periodo storico, e voleva creare un nuovo stile architettonico che riflettesse questa nuova era. Gropius fu a capo della scuola dal 1919 al 1928, seguito da Hannes Meyer e Ludwig Mies van der Rohe.
Per i primi tre anni, la scuola del Bauhaus, fu caratterizzata dalla presenza del pittore svizzero Johannes Itten, che vi giunse nell'autunno del 1919. L'artista e professore, tre anni prima aveva aperto una propria scuola d'arte a Vienna, influenzata dalla parola di Franz Cizek.
Cizek, aveva elaborato un personale metodo di insegnamento che si fondava sulla possibilità di stimolare la creatività dell'individuo. Le basi di tale insegnamento vanno però cercate all'interno del clima culturale in cui Cizek ha vissuto. Infatti tale metodo maturò ricco di teorie pedagogiche progressiste, dei sistemi di Frobel e Montessori e grazie al movimento Learning – Thought – Doing ( Imparare – Pensare – Fare ), il cui iniziatore fu l'americano John Dewey.
L'insegnamento, all'interno del corso propedeutico di Itten, fu estremamente influenzato dal metodo di Cizek, anche se venne arricchito con la teoria della forma e del colore di Goethe. Le finalità del corso di base di Itten, che era obbligatorio per tutti gli studenti del primo anno, consisteva nella possibilità di liberare la creatività dell'individuo e di mettere in grado ogni studente di valutare le proprie capacità.
Gropius sentiva che con la fine della prima guerra mondiale era iniziato un nuovo periodo storico, e voleva creare un nuovo stile architettonico che riflettesse questa nuova era. Gropius fu a capo della scuola dal 1919 al 1928, seguito da Hannes Meyer e Ludwig Mies van der Rohe.
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER
W GROPIUS
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