IL VINILE : BISTROT POTENTINO
VIA DEI MOLINARI 34
I bistrot nei secoli si sono evoluti insieme ai costumi della società, hanno subito varie metamorfosi, e da luoghi dove all'origine si poteva gustare un buon vino o un buon caffè, sono diventati un piccolo paradiso anche per gli amanti del buon cibo.
Questi locali possono essere paragonati a piccoli ristoranti, dall'atmosfera informale, dove poter assaporare piatti tipici a prezzi un po' più bassi di quelli dei ristoranti veri e propri, con la differenza che nei bistrot ci si può accomodare semplicemente per bere un drink o un caffè.
In pratica stiamo parlando di una raffinata evoluzione dell'osteria, dove molto spazio hanno anche le pietanze: di solito la scelta è limitata rispetto ai ristorante, ma la qualità è molto buona.
E' giunto ora il momento di tornare un po' indietro nel tempo, e di risalire alle origini di questo termine che, come vedremo, si perdono nel passato, e come vedremo, potrebbero anche non essere francesi nel senso stretto del termine.
Diverse sono le teorie sull'origine di questo nome, che per forza di cose ci ricorda la Parigi di un tempo che fu, ma la più curiosa è quella che lo fa risalire all'occupazione russa di Parigi agli inizi dell'800, quando i soldati occupanti si rifugiavano nei piccoli locali e consumavano alcolici, ripetendo ai proprietari il termine "bystro", (veloce) sollecitandoli a fare in fretta per non essere scoperti dai loro superiori.
Alcune teorie sostengono invece che i soldati russi erano costretti a sollecitare gli osti in quanto questi ultimi, che non li vedevano ovviamente di buon occhio, servivano loro da bere in maniera svogliata, molto lentamente.
Leggende metropolitane a parte, il termine bistrot è comunque indissolubilmente legato alla cultura parigina ed ai suoi costumi e tradizioni: un luogo del bere, del degustare, che durante gli anni venne ad acquisire molti significati diversi, e che da posto di ristoro della gola divenne anche luogo di incontro di artisti, letterati, attori, palcoscenico di giochi e spettacoli, ed anche di riunioni politiche: nel bistrot insomma convergevano tutta una serie di personaggi, che in quegli ambienti piccoli, raccolti e fumosi, spesso maturavano l'ispirazione per le loro opere o le lora azioni rivoluzionarie.
Col tempo però, questi locali divennero luoghi di incontri raffinati, e non più solo di artisti maledetti o rivoluzionari che si riunivano di nascosto, e si trasformarono in poli di attrazione e di incontro del "bel mondo" parigino.
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER
Accogliente BISTROT nella mitica città di Potenza
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