Giacomo Doglio
La
collezione pubblica d’arte contemporanea a Rittana: un progetto emblema di un
paese.
Questo è il terzo catalogo di XX · XX / VENTI PER VENTI - Collezione permanente arte contemporanea di Rittana, dopo le edizioni del 2019 e del 2020.
La collezione ha raggiunto e superato le trecento opere, contando anche gli ultimissimi arrivi che saranno pubblicati nel catalogo del prossimo anno.
Non si tratta però di un traguardo, perché
l’iniziativa è destinata a continuare, considerando anche l’entusiasmo che
l’accompagna e che contagia non solo gli artisti impegnati ormai in un
passaparola continuo, ma anche il pubblico che ritorna più volte, non
stancandosi di tanta varietà e bellezza.
Opere da tutta l’Italia ed oltre.
Una mescolanza non solo di stili, soggetti e colori, ma anche di latitudini e longitudini. A tutto questo si aggiungono nuove acquisizioni inattese: molte opere di artisti che non sono più tra noi, donate dalle famiglie in loro ricordo e perché possano restare esposte in un contesto così pieno di energia e di creatività.
Insomma, una collezione che non si pone limiti di numero, geografia e tempo se non per la sola dimensione del formato, venti per venti centimetri appunto.
E ricordando che si tratta di una collezione pubblica (tutte le opere
saranno classificate come patrimonio demaniale inalienabile del Comune) è oggi,
per quanto ci risulta, la prima e l’unica nel suo genere.
Il 20 x 20, nonostante le varie altre iniziative che annualmente si propongono a Rittana, sta diventando sempre più emblema di un paese, delle sue speranze e delle sue visioni, un paese che proprio su arte e cultura ha scommesso. L’arte è in grado di offrire riflessioni, sollecitazioni e anche provocazioni per rendere il mondo migliore e qui diventa strumento per contrastare l’isolamento, il declino e l’abbandono, per rivitalizzare una realtà che come tante, in montagna, è in sofferenza.
Ogni
singolo pezzo che viene donato testimonia come si voglia credere nel futuro di
questa comunità ed è allo stesso tempo un incoraggiamento a non mollare e a realizzarlo.
E’ un progetto di crescita e sviluppo che conta su un coinvolgimento corale e che si può solo concretizzare attraverso la cooperazione e il contributo di tutti, così come la stessa collezione prende forma grazie all’apporto di tante diverse opere che offrono la propria individualità a favore di una creazione comune.
Ed è proprio questa la sensazione che viene percepita a prima vista dal visitatore: non quella di tanti lavori accostati tra loro in maniera più o meno casuale, ma di un’unica grande installazione che comunica una propria singolare specificità.
Una sola
grande opera, somma di tanti racconti, testimonianze e ispirazioni, che dopo il
primo impatto potranno poi, volendo, essere dipanati uno per uno.
La cultura, che in genere rappresenta un grande patrimonio immateriale, costituisce in questo caso anche un vero e proprio patrimonio materiale per il paese e per tutti quelli che ne vorranno fruire.
D’altra parte è questo il criterio che nelle varie iniziative si è cercato di seguire il più possibile.
A cominciare dalla galleria en plein air sui muri delle case, iniziata alla fine degli anni ’80 e che si porta ancora avanti, al nuovo ciclo di residenze di artisti, alle installazioni lungo Il cammino della Stella, il sentiero che unisce Rittana con Sancto Lucio di Coumboscuro e naturalmente alla raccolta del 20 x 20.
Ogni volta ed in ogni occasione si cerca di depositare qualche cosa
di permanente che potrà essere il capitale del domani, un motivo di attrazione
e richiamo per il futuro, ma che già oggi comincia a dare qualche piccolo
frutto.
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO
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