PALAZZINA LAF OPERA PRIMA DELL' AUTORE MICHELE RIONDINO



                P A L A Z Z I N A  L A F 


TARANTO 1997 CATERINO LAMANNA in attesa di Sposarsi e Acquistare Casa viene assunto come OPERAIO ALTAMENTE QUALIFICATO presso l' impianto Siderurgico dell' ILVA DI TARANTO. 

Per ottenere una Gratificante Promozione Lavorativa decide di essere inserito nella PALAZZINA LAF ( LAMINATOIO A FREDDO) per verificare il comportamento di alcuni Operai demansionati nel loro ruolo e nelle loro competenze professionali.

Ciò che dal di fuori può apparire un Paradiso della Classe Operaia ( riferimento opportuno al capolavoro di Elio Petri) diventa un Lager Infernale dove non esiste Alcuna Possibilità di Redenzione Salvifica per gli stessi Operai declassati ad Impiegati amministrativi, calpestati nella loro dignità di individui che vogliono realizzare un Lavoro nel rispetto della Normativa Vigente ( come descritto nel bellissimo romanzo del Tarantino Alessandro Leogrande scomparso prematuramente nel 2017) tanto da far odiare in una situazione di Perenne MOBBING il proprio lavoro inteso come strumento che serve a nobilitare l' individuo.


Ecco che mentre la Televisione prospetta allettanti promesse con il gioco LA ZINGARA coordinato dalla bella Cloris Brosca a Taranto si lotta per migliorare le condizioni di lavoro tra Sindacalisti che fanno buon viso a cattivo gioco verso gli operai della Palazzina Confino e gli stessi Operai che non sanno più a quale Santo Affidarsi per ritrovare quella Sicurezza Economica che diventa sempre più Precaria tra Licenziamenti Illegittimi e Esuberi del Personale.

Un Film Autoriale , di Denuncia Sociale che lascia l' Amaro Fiele in Bocca allo Spettatore che si trova a dover riflettere sulle situazioni tristi che hanno costellato la realtà Operaia.


GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER POTENTINO


POTENZA 02 FEBBRAIO 2024 

Commenti

Posta un commento