LETTERA APERTA AL PARLAMENTO EUROPEO
ROMA 28 GENNAIO 2014
Carissimi europarlamentari , oggi ho deciso di scrivervi una lettera per manifestarvi liberamente i miei dubbi e le mie incertezze , come Uomo e , al tempo stesso , Cittadino di quest' organismo sovranazionale chiamato UNIONE EUROPEA , sentendomi diviso fra l'Amor Patrio della mia bella Italia che ha perduto le piume e l'essere CITTADINO EUROPEO in una Comunità che , a volte , sento vicina , altre volte , sento distante senza però mai disdegnare quel progetto di unione fra i popoli che deve realizzarsi nell'EUROPA UNITA. Quest'anno , tra il 22 e il 25 Maggio , cittadini di ben 28 Stati Europei son chiamati ad eleggere ben 766 Euro Parlamentari , soltanto in Italia ne dobbiamo eleggere ben 73 Euro Rappresentanti. Oggi partecipa a tale processo democratico anche la CROAZIA , entrata nell 'UE a partire dal 1 Luglio 2013.
Ho già partecipato a 2 tornate elettorali : la prima volta nel 2004 , ben contento ed orgoglioso di partecipare a tale forma democratica , ero ampiamente convinto che l ' Europa potesse realizzare quel processo di unione sociale , economica , politica e territoriale che avevano auspicato i Padri Fondatori dell'EUROPA UNITA quali ALCIDE DE GASPERI e JEAN MONNET , speranzoso che si potesse completare tale processo , pur limitando la sovranità nazionale di ogni singolo Stato Membro.
Poi , le grandi speranze si son tramutate in disincantate realtà sociali , per cui quando nel 2009 , andai ad esprimere il mio voto libero, segreto e personale , volli dare fiducia ad un movimento politico che sosteneva sia i soggetti diversamente abili che le tematiche riguardanti l'ambiente e l'energia , ma alla fine , quel dignitoso e decoroso progetto politico non trovò mai concreta attuazione perchè riuscì soltanto a prendere lo 0,23 % di voti utili , risultando il movimento meno votato in tale tornata elettorale.
Adesso , al pari di un cittadino lituano oppure un cittadino francese , vengo chiamato a MAGGIO ad esercitare per la 3 volta consecutiva il diritto-dovere civico di voto per le istituzioni europee e , disicantatamente , non ho ancora le idee ben chiare su chi andrà la mia preferenza e come si costituiranno i nuovi gruppi politici europei con un PDL scissionista , un PD spaccato e un innovativo Movimento5Stelle , senza sapere poi che fine faranno Monti , Vendola e l'allegra brigata delle minoranze partitiche.
Sicuramente se io esprimerò il voto che mi rende ancora sovrano , lo esprimerò per essere grato a tutti coloro che hanno sacrificato la Vita sul Piave , nei monti del Grappa , nella guerra lampo del 39 , nella guerra civile spagnola , nel dramma della Shoah e delle foibe istriane per donare ai propri figli , nati nel dopoguerra e nel boom economico , l'ampia e garantita tutela dei diritti inviolabili dell'Uomo , tra i quali si annovera il diritto al voto come esercizio di un sovrano potere democratico.
Sono sempre più fiducioso nelle istituzioni europee che si batteranno per 3 grandi tematiche sovranazionali : Crescita Economica - Occupazione - Aumento dei saleri e dei profitti per la causa comune e per la difesa del Trattato di Lisbona.
Con simpatico ed immutato Affetto , Gianluigi Melucci
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