Oggi silenziosamente ho nuotato nel mare caldo delle lacrime versate alla notizia del piccolo Charlie che ormai seguirà i cherubini e gli angioletti nell'allegro Paradiso.
Già da venerdì si erano perse le speranze di avviare cure sperimentali in quanto la Tac aveva riscontrato la morte celebrale per cui i genitori hanno espresso con un non quantificabile dolore la decisione di non avvalersi di tali cure staccando quella maledetta spina che tiene sospesi gli animi affranti delle persone care in un limbo vivente.
Questo bambino non ha mai espresso parole mentre il mondo intero ha riversato fiumi di parole su tale caso risaltato dalla stampa internazionale facendoci sentire vicini col cuore ai genitori del piccolo ed indifeso Charlie.
Ora mentre la sua Anima vola nel cielo infinito ecco che mi giungono alla mente i versi di Marziale che pregava la zolla di terra di adagiarsi piano piano sul corpicino delicato.
Gianluigi Melucci Blogger
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