YAN NASCIMBENE : COLUI CHE RESE POETICI I LIBRI (17/01/2019)

                                                                     YAN   NASCIMBENE 


Nascimbene ha illustrato oltre 50 volumi e realizzato piu' di 400 copertine per le principali riviste americane ed europee, distinguendosi per il suo tratto leggero e per la sua sospensione del tempo e dello spazio.


Il suo nome e' legato indissolubilmente a quello di Italo Calvino, per il quale ha realizzato magnifiche illustrazioni per i libri 'Gli amori difficili', 'Le citta' invisibili', 'Il castello dei destini incrociati', 'Se una notte d'inverno un viaggiatore', fino a 'Palomar' e 'Il barone rampante', per le quali ha vinto le medaglie d'oro e d'argento della Society of Illustrators di New York.



Nascimbene, nato a Parigi, fotografo di moda, editore ed illustratore (soprattutto in Italia), era laureato alla New York School of Visual Arts.


Nella sua carriera di successo ha illustrato più di 50 libri e 300 copertine di libri, ma nessun autore lo rappresenta come Italo Calvino, il motore della sua ispirazione.


Restituendoci immagini di assoluta poesia, ha illustrato Le Città Invisibili, Gli amori difficili negli anni ’90, poi Palomar nel 2003 e Il Barone Rampante nel 2005.


Con questo ha ricevuto una medaglia d’argento dalla Society of Illustrators di New York ed è anche il libro illustrato da Yan Nascimbene più raro da trovare, caratterizzate da grandi scenari naturali e selvaggi dove tutti sogneremmo di ripararci dal mondo, magari baciati dalla luminosità abbagliante come quella dell'immaginario di Nascimbene.


In ogni immagine è restituita tutta l'atmosfera di solitudine e ribellione del giovane protagonista, dove la natura è Madre, protettrice.


Il suo stile è caratterizzato da inquadrature fotografiche e sfumature precise, realizzate ad acquarello, nate dalla sua immaginazione e non imitate dal vero.


Questa distanza voluta e controllata tra testo e illustrazioni sembra particolarmente importante nelle Città invisibili  perché si tratta di una riflessione interna, quasi astratta,  di emozioni e non di descrizioni concrete e obiettive delle città.


Le città invisibili è romanzo nel romanzo, in quanto non solo il libro è finzione ma le città di cui parla Marco Polo – personaggio qui anche lui fittizio - appartengono al desiderio, al ricordo, al piacere, alla desolazione suoi e non alla realtà delle città. 


Come si fa a illustrare la non realtà?  Calvino spesso ripeteva:  "Come mai tutti vogliono illustrare Le città invisibili? Come si fa?  Sono invisibili!"


GIANLUIGI  MELUCCI  BLOGGER  


Commenti

  1. BELLISSIME LE ILLUSTRAZIONI DEL ROMANZO "LE CITTA' INVISIBILI" DEL MITICO YAN NASCIMBENE

    RispondiElimina

Posta un commento