Sosteneva KARL POPPER " Una Democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la Televisione"
In effetti il fenomeno censorio nella nostra televisione , eccettuato il caso dell' editto bulgaro , non ha particolarmente riscontrato fenomeni importanti o comunque casi mediatici tali da far ipotizzare una limitazione al diritto alla libertà di espressione e al diritto alla libertà di stampa.
Soltanto nel 2009 vi fu una polemica riguardo la trasmissione di VIDEOCRACY, documentario sugli effetti indiretti che la manipolazione televisiva può compiere verso il pubblico televisivo.
Fino a qualche anno fa si doveva andare in teatro per ascoltare le scomode verità di un difficile periodo storico tramite gli spettacoli di Dario Fo oppure meravigliarsi alla censura che i dirigenti di Sanremo fecero sulla battuta di Massimo Troisi tanto che l'attore stesso rinunciò ad esibirsi sul palco dell'Ariston.
Ma ancora adesso nel 2009 venne ritirato il documentario OIL ambientato a SARAS MACCHIAREDDU perché metteva in evidenza il danno alla salubrità ambientale di splendide zone dilaniate e sventrate per amore del Dio Denaro.
Ma come sosteneva Pasolini : Quando l'artista si oppone al qualunquismo e al perbenismo esso scandalizza sempre verso una borghesia sempre più ignorante e corrotta"
Caso fu che quando venne presentato al Festival del Cinema di Venezia il film TEOREMA scattarono da diversi tribunali denunce che imposero il ritiro e il sequestro del film che , nonostante la censura , vinse anche un prestigioso premio durante la Mostra del Cinema al Lido di Venezia.
GIANLUIGI MELUCCI BLOGGER
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